Patchwork #8 - Hai mai guardato un libro negli occhi?

Questa settimana dobbiamo dire che la newsletter ci va stretta, perché come diceva Samvise Gamgee…

C’è del buono in questo mondo, Padron Frodo: è giusto combattere per quello

ante notizie ci sono arrivate in queste settimane, se ve la cavate con l’inglese: dalle strategie di alcuni stati USA per ridurre i rifiuti industriali (multando gli imballaggi fatti con materiali di difficile riciclo) o le proposte di screening per i bambini con disturbi dell’apprendimento.

Rimanendo negli Stati Uniti, andiamo in California. Hai mai guardato un libro negli occhi? Se non l’hai mai fatto, allacciati le cinture!

Prima di leggere, qualche aggiornamento di chi di problemi e soluzioni si occupa da anni, vale a dire i nostri amici di NEWS48:

Tocca a noi, nel nostro viaggio, alla scoperta delle “biblioteche umane”, guidati da Next City

Buona lettura!

Nelle “Biblioteche Umane” si dà un’occhiata a un “libro” per iniziare una nuova conversazione

Le “Biblioteche Umane” in oltre 80 paesi presentano persone che si offrono volontarie come libri, offrendo “letture” sulle loro esperienze personali per alimentare conversazioni e, in definitiva, comprensione.

Cinnamon Janzer, 28 ottobre 2022

Un evento di “Biblioteca Umana” al Foothill College nel 2019 (Foto per gentile concessione del Foothill College)

Un fine settimana di settembre, una coppia che stava portando a spasso il proprio cane è passata davanti a un evento all’aperto a Redwood City, in California. I cartelli lo descrivevano come un evento di “Biblioteca Umana”, in cui le persone si iscrivono come “libri” per raccontare una storia sulla loro esperienza personale mentre altri ascoltano e fanno domande. Pensando che fosse un’idea innovativa, la donna si è seduta con un “libro” sulla convivenza con l’autismo. In seguito, ha condiviso con il supervisore dei servizi bibliotecari della biblioteca pubblica di Redwood City, Jenny Barnes, quanto fosse stata illuminante quella conversazione: pur avendo a che fare con persone autistiche nella propria vita, ha detto a Barnes, non aveva mai avuto prima di allora l’opportunità di fare domande sulle loro esperienze in un ambiente tanto sicuro e aperto.

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