Patchwork #2 - Terrazzamenti e cambiamenti climatici

Lunedì 25 luglio. Giornata calda, vero? Sapevi che da pratiche antichissime viene la conoscenza di come affrontare anche oggi il caldo e i cambiamenti climatici?
Prima di leggere, visto che parliamo di soluzioni trovate dalla comunità
e per la comunità, ti vorremmo proporre tre storie dai nostri amici di
NEWS48.
- Quando la solidarietà ha aiutato il tracciamento del Covid-19, l’iniziativa dei tamponi sospesi a Milano: https://news48.it/tamponi-sospesi/
- La pandemia ha allungato le distanze? C’è stato chi le ha accorciate con il turismo digitale: https://news48.it/safar/
- L’auto-etnografia: un viaggio dentro se stessi durante la detenzione in carcere: https://news48.it/storie-dal-carcere-auto-etnografia/
Tre storie che ti consigliamo, così come ti consigliamo di fare un giro con noi a Pantelleria per questa storia raccontata dal magazine Yes!
Buona lettura!

Questa antica tecnica agricola potrebbe offrire
una soluzione ai cambiamenti climatici?
I terrazzamenti sono stati utilizzati per secoli al fine di prevenire incendi, mitigare le temperature e rendere possibile la pratica agricola anche quando l’acqua scarseggia.
Guia Baggi , 7 luglio 2022
Circondata dalle acque dello stretto di Sicilia nel profondo sud d’Italia, l’isola di Pantelleria è formata da 32 miglia quadrate di rocce vulcaniche nere senza fonti di acqua potabile eccetto i circa 40 cm di pioggia che cadono ogni anno. Le tracce del primo terrazzamento agricolo risalgono all’Età del Bronzo, 16 secoli prima di Cristo. Su questi terrazzamenti, i vigneti di Zibibbo crescono all’interno di cavità, così da intrappolare l’umidità vicino alle radici. Poi ci sono gli uliveti, anch’essi di bassa statura. E dai muretti a secco sporgono i capperi, l’altra grande coltura locale.